Scambio dati, assimilabili attività cripto e finanziarie – di Marco Piazza e Roberto Torre per Il Sole24Ore

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    Ai fini dello scambio automatico d'informazioni, l'Ocse sembra orientato a trattare le cripto-attività come le attività finanziarie e gli exchange ed i wallet provider, residenti in uno Stato aderente allo scambio d'informazioni, alla stregua delle "istituzioni di custodia" o delle "entità d'investimento", che già nell'ambito del Common reporting standard (Crs) scambiano le informazioni sui conti detenuti dai clienti residenti nei Paesi che hanno implementato il Crs stesso.

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